Polvere e sogni di legno
Mi chiamo Paolo Giraudo, vivo a Valdieri e sono un artigiano artista. Amo il mio lavoro, amo i miei monti, amo il legno e tutto ciò che si può fare con esso, dalla scultura agli strumenti musicali. Polvere è il mio cane, che amo immensamente. Mi piace scrivere, mi piace fotografare, mi piace filmare, mi piace osservare, mi piace respirare aria limpida, mi piace sentire il cuore che batte forte, mi piace la compagnia, mi piace vivere nel miglior modo possibile con ciò che mi sta intorno.
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martedì 11 agosto 2015
martedì 23 giugno 2015
Fatica mentale
Sono un po' stanco. Stanchezza mentale , le solite ansie da denaro di un piccolo artigiano. Scadenze che si susseguono, poco denaro che entra e tanto che esce. Anticipa di qua, anticipa di la e intanto spremiti e cerca di tirar fuori qualcosa di nuovo dal cilindro. Eppure viviamo in un paese libero..
Ma mi chiedo sempre più spesso cosa sia la libertà. Siamo in un circolo chiuso nel quale l'unica cosa che interessa alla democrazia è che produciamo denaro. Poco importa cosa fai, l'importante è che fai. Io cerco di farlo nel modo migliore possibile, ma ho anche io i miei bei limiti. Ho difficoltà a concentrarmi, a tenere una via ordinata sul da farsi, mi perdo di continuo. Non dovrei guardare il cielo, non dovrei guardare le nuvole bianche dietro agli alberi, non dovrei giocare con Polvere, non dovrei andare a raccogliere un lampone nel prato dietro, neanche una fragola o una ciliegia, tantomeno rompere una noce, non dovrei andare a correre alla sera perché il commercialista aspetta le fatture, quali fatture ? Devo lasciare perdere queste cose... ma non ce la faccio. Eppure ce la devo fare, cercherò di rimboccarmi un'altra volta le maniche e le meningi, pensando a chi sta peggio e sono in tanti. Cercherò ancora una volta la retta via..
Ma mi chiedo sempre più spesso cosa sia la libertà. Siamo in un circolo chiuso nel quale l'unica cosa che interessa alla democrazia è che produciamo denaro. Poco importa cosa fai, l'importante è che fai. Io cerco di farlo nel modo migliore possibile, ma ho anche io i miei bei limiti. Ho difficoltà a concentrarmi, a tenere una via ordinata sul da farsi, mi perdo di continuo. Non dovrei guardare il cielo, non dovrei guardare le nuvole bianche dietro agli alberi, non dovrei giocare con Polvere, non dovrei andare a raccogliere un lampone nel prato dietro, neanche una fragola o una ciliegia, tantomeno rompere una noce, non dovrei andare a correre alla sera perché il commercialista aspetta le fatture, quali fatture ? Devo lasciare perdere queste cose... ma non ce la faccio. Eppure ce la devo fare, cercherò di rimboccarmi un'altra volta le maniche e le meningi, pensando a chi sta peggio e sono in tanti. Cercherò ancora una volta la retta via..
lunedì 25 maggio 2015
Scolpendo
Vado avanti lentamente, tra una cosa e l'altra, nella scultura di più gnomi in questo periodo. Questi li dovevo fare già da tempo. Sono una mammina e quattro figli, due maschietti e due femminucce.
Qui di seguito voglio segnalarvi i primi 3 scalpelli utili per cominciare a scolpire, facendo l'intaglio. Sono della Stubai, strumenti professionali, dei quali faccio uso anche io.
venerdì 22 maggio 2015
Le giornate scorrono
Le giornate scorrono veloci tra un’alba, un tramonto, una
scultura, una nevicata improvvisa a bassa quota. Ieri ho riacceso la caldaia al
laboratorio e poi anche a casa, dopo giornate quasi estive. Ma capita sempre
qua di vivere queste cose, gli ultimi colpi d’inverno arrivano sempre. Non è un
problema per me, pare invece che lo sia per molti altri che trovano un così un
motivo per sfogare tutta la loro incazzatura. Oggi è venerdì che è il giorno
della settimana che mi piace di più, chissà perché. Oggi scolpirò ancora, ho
numerosi gnomi ordinati da portare a termine e poi preparerò i pezzi per lo
stage di scultura di domani pomeriggio. Che sia una serena giornata a chi vede
questo post ! Un saluto Paolo.
giovedì 14 maggio 2015
Non solo montagne ..
">
Sono uomo di montagna, ma mi piace assai anche il mare, specialmente a queste ore del mattino. Questa mattina mi trovavo a Porto Recanati nelle Marche, vicino ad Ancona. Sono stato li per lavoro, per materiali che riguardano i miei organetti, componentistica e quant'altro. Alle 5,15 sono uscito dalla casa in cui ero alloggiato, poco distante dal mare. Non potevo perdermi questa emozione all'alba. Acqua limpida e pulitissima, ma freddina per fare il bagno. Temperatura atmosferica invece ottimale, si stava in maglietta senza problemi. Per uno che è abituato ai monti e alla neve, è una sensazione da gustarsi fino in fondo ..
domenica 3 maggio 2015
Sciare al tramonto
Oggi pomeriggio dopo pranzo ho preso i cinque minuti. Era
una cosa che volevo provare già da tempo e oggi ci ho provato. Invece di
partire alle solite ore buie del mattino presto, partire nel pomeriggio per poi
scendere al tramonto quando la temperatura si abbassa e la neve ritorna dura e
quindi più sciabile. Così ho fatto , sono partito alle 15 esatte da poco più su
di Terme di Valdieri nel vallone del Pian del Re. Direzione Fremamorta, il
vallone dei tralicci di legno, dal quale poi si può arrivare direttamente al Colle
di Fremamorta senza passare dai laghi. Ho camminato con gli scarponi su tutta
la strada per circa 4 km fino al Pian del Re, pestando neve qua e la. Il cielo abbastanza
sereno, solo nuvole sulle cime verso il confine Francese. Molto caldo, infatti
la neve era molto molle. Poco dopo il ponticello che attraversa il fiume al
Pian del Re ho messo gli sci ai piedi. Mi sono imbattuto subito in un folto
gruppo di camosci che giocavano si rincorrevano e ogni tanto si incornavano
anche. La salita dura perche la neve era molto molle , si vedevano parecchie
slavine forse del mattino o del giorno prima. Comunque sono andato su
abbastanza bene pur faticando a causa della neve sempre piuttosto molle. Alle
17 e 20 circa ero all’inizio del Vallone dei tralicci, che non so se ha un
nome. Lì mi son fermato perché poi diventa molto ripido ed era pieno di slavine
piuttosto fresche. Non mi sono fidato, anche perché ero solo e quando si è soli
si riflette di più su quel che si decide di fare. Avevo il the bollente nel
termos. Qualche wafer al cioccolato. Avevo tempo per ammirare il panorama e
fare un pò di foto. La vista di fronte all’Argentera, al Corno Stella, alla
Nasta, la Ghigliè, con questa luce rosata del tramonto è meravigliosa, anche
con le nuvole che vanno e vengono. Ero veramente solo in questo ambiente
sterminato a questa tarda ora. E’ una sensazione che mi piace molto. Chissà
cosa passa per la testa di un camoscio o uno stambecco solitario quando
guardano questi ambienti. Alle 18.15 sono partito in discesa. La neve era
sempre molto molle, comunque in neanche 10 minuti ero al Pian del Re che
mettevo gli sci sullo zaino per camminare di nuovo per 4 km circa fino a Terme.
Alle 19.30 ero al furgone. Bello sciare di sera anche se speravo in una neve
più dura. Comunque da ripetere.
Le mie foto sono fatte con questa macchina fotografica di cui vedete la pubblicità a sinistra, mi trovo
veramente bene.
Poco prima del Pian del Re una distesa di crocus ( almeno credo siano quelli) |
dal Pian del Re girandosi in dietro si vede il Matto ( sotto la nuvola più grossa ) |
Slavina fresca |
Vallone dei tralicci |
io avrei dovuto seguire quelle tracce e poi girare a sin dietro i pietroni su quel pendio che poi diventa molto ripido, ma la neve era troppo molle ho deciso di arrendermi .. |
nel centro foto il Corno Stella, a dest la più alta l'Argentera |
La discesa mi aspetta |
Corno Stella, sotto di lui dietro la montagna scura in primo piano, c'è il Rifugio Bozano |
La più alta a sin è la Nasta, esattamente davanti in basso nella neve si vede bene il Rifugio Remondino |
Matto |
Pian del Re al ritorno ore 18.30 circa |
A sin nel sole la Nasta, centro foto il Rif. Remondino |
Remondino zoomato dal Pian del Re |
Stagno a bordo strada scendendo, pieno di uova di girini |
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Il solitario |
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