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domenica 3 maggio 2015

Sciare al tramonto


Oggi pomeriggio dopo pranzo ho preso i cinque minuti. Era una cosa che volevo provare già da tempo e oggi ci ho provato. Invece di partire alle solite ore buie del mattino presto, partire nel pomeriggio per poi scendere al tramonto quando la temperatura si abbassa e la neve ritorna dura e quindi più sciabile. Così ho fatto , sono partito alle 15 esatte da poco più su di Terme di Valdieri nel vallone del Pian del Re. Direzione Fremamorta, il vallone dei tralicci di legno, dal quale poi si può arrivare direttamente al Colle di Fremamorta senza passare dai laghi. Ho camminato con gli scarponi su tutta la strada per circa 4 km fino al Pian del Re, pestando neve qua e la. Il cielo abbastanza sereno, solo nuvole sulle cime verso il confine Francese. Molto caldo, infatti la neve era molto molle. Poco dopo il ponticello che attraversa il fiume al Pian del Re ho messo gli sci ai piedi. Mi sono imbattuto subito in un folto gruppo di camosci che giocavano si rincorrevano e ogni tanto si incornavano anche. La salita dura perche la neve era molto molle , si vedevano parecchie slavine forse del mattino o del giorno prima. Comunque sono andato su abbastanza bene pur faticando a causa della neve sempre piuttosto molle. Alle 17 e 20 circa ero all’inizio del Vallone dei tralicci, che non so se ha un nome. Lì mi son fermato perché poi diventa molto ripido ed era pieno di slavine piuttosto fresche. Non mi sono fidato, anche perché ero solo e quando si è soli si riflette di più su quel che si decide di fare. Avevo il the bollente nel termos. Qualche wafer al cioccolato. Avevo tempo per ammirare il panorama e fare un pò di foto. La vista di fronte all’Argentera, al Corno Stella, alla Nasta, la Ghigliè, con questa luce rosata del tramonto è meravigliosa, anche con le nuvole che vanno e vengono. Ero veramente solo in questo ambiente sterminato a questa tarda ora. E’ una sensazione che mi piace molto. Chissà cosa passa per la testa di un camoscio o uno stambecco solitario quando guardano questi ambienti. Alle 18.15 sono partito in discesa. La neve era sempre molto molle, comunque in neanche 10 minuti ero al Pian del Re che mettevo gli sci sullo zaino per camminare di nuovo per 4 km circa fino a Terme. Alle 19.30 ero al furgone. Bello sciare di sera anche se speravo in una neve più dura. Comunque da ripetere.

Le mie foto sono fatte con questa macchina fotografica di cui vedete la pubblicità a sinistra, mi trovo
veramente bene.
 
Poco prima del Pian del Re una distesa di crocus ( almeno credo siano quelli)
dal Pian del Re girandosi in dietro si vede il Matto ( sotto la nuvola più grossa )
 







Slavina fresca

Vallone dei tralicci

io avrei dovuto seguire quelle tracce e poi girare a sin dietro i pietroni su quel pendio che poi diventa molto ripido, ma la neve era troppo molle ho deciso di arrendermi ..



nel centro foto il Corno Stella, a dest la più alta l'Argentera

La discesa mi aspetta




Corno Stella, sotto di lui dietro la montagna scura in primo piano, c'è il Rifugio Bozano


La più alta a sin è la Nasta, esattamente davanti in basso nella neve si vede bene il Rifugio Remondino

Matto

Pian del Re al ritorno ore 18.30 circa

A sin nel sole la Nasta, centro foto il Rif. Remondino

Remondino zoomato dal Pian del Re

Stagno a bordo strada scendendo, pieno di uova di girini



Il solitario

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